I nostri Matteo “Baldo” Baldini e Antonio “Braga” Bragonzoni hanno appena concluso un bel motogiro in Abruzzo. Ci hanno mandato il loro diario di viaggio.
È giugno e come da tre anni a questa parte io, Antonio e altri 6 amici siamo pronti a salire in sella ai nostri cavalli meccanici per la nostra annuale avventura: destinazione Abruzzo!
Primo anno per Antonio a bordo della sua Thruxton, terzo per me a bordo della Street Triple R, gli altri amici non sono brandizzati Triumph (e non sanno cosa si perdono).
Partiamo da Bagnacavallo (RA) in ritardo complice un acquazzone di proporzioni esagerate, ma la prima tappa è Città di Castello e dobbiamo solo rinunciare a passi che (per nostra fortuna) sono raggiungibili nel weekend come la Calla e il Muraglione.
In poco tempo siamo a destinazione, buona cucina e risate da bikers conciliano il sonno e ci danno la giusta carica per il giorno che ci aspetta. Il secondo giorno ci vede diretti verso L’Aquila, attraversando il Parco Nazionale dei monti Sibillini e tutti quei paesi sconquassati dai recenti terremoti.
Si guidano le nostre moto su di un asfalto imperfetto, concentrati ad evitare il frequente brecciolino in centro curva, con gli occhi che increduli passano da strepitosi paesaggi come la piana di Castelluccio di Norcia a case aperte in due dalla brutalità della natura.
Amatrice ci vede poi protagonisti di quella simpatia che i bikers si portano appresso senza nemmeno accorgersene, quando ci troviamo ad insegnare ad una barista come si prepara il caffè shakerato, ed un sorriso sopra quelle macerie alleggerisce i pensieri di tutti.
Il lago di Campotosto e la sua larga strada panoramica sembrano volerci invogliare a divertirci, e noi accettiamo l’invito e arriviamo a L’Aquila dopo aver fatto due belle pieghe.
Il giorno successivo partiamo diretti verso Campo Imperatore, che ci lascia di stucco con i suoi paesaggi e ci rinfresca lo spirito con le sue fresche temperature. La strada è piacevole e scorrevole, si guida persi in questo paesaggio che per certi versi ricorda quello delle Dolomiti.
Proseguendo abbiamo piacere di parcheggiare di fronte alla macelleria Mucciante, dove compriamo salsicce, formaggi, pane, acqua e birra e la bellezza di 120 arrosticini, da cuocere nelle griglie poste all’esterno del locale stesso. Il meteo ci grazia, perché nonostante sia nuvoloso non piove e fa si che non ci sia fila per le griglie. Non potevamo far altro che rendere onore alla cucina!
Ci lasciamo alle spalle il Parco Nazionale del Gran Sasso e ripartiamo in direzione Pescara, dove passiamo l’ultima serata del nostro viaggio, prima di rientrare il giorno seguente.
Salutiamo il centro Italia più ricchi nel cuore e nello spirito, dopo aver riso e condiviso momenti di festa, dopo aver piegato insieme, ma anche dopo aver guidato con gli occhi gonfi in mezzo a paesi fantasma.
In moto vivi tutto questo, non sei dentro ad un abitacolo. Sei dentro la tua personale avventura.
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