Domando la Tigre. La prima giornata di un ex-GSista sulla Triumph Tiger 1200

Il nostro Giorgio Longo (“Vecio Matto”) è passato di recente da un BMW GS alla Triumph Tiger 1200. Quello che segue è il racconto della sua prima vera, rocambolesca giornata in sella alla tigre.

Faccio una premessa introduttiva per spiegare da dove inizia l’idea di provare a vedere il comportamento della TIGRE al di fuori dello zoo (concessionario) dove tutto luccica e le bestioline sono mansuete.

Convinta la mia signora che non era il caso di seguirmi viste le temperature e che per lei con la sua Bonneville Street Twin sarebbe stato molto, ma MOLTO più bello uscire con la sua Banda Bonnisti ;  alle 8 apro la porta della gabbia e facendo meno rumore possibile onde evitare ripensamenti e ritrovarmi la bonnista, porto fuori la Tigre e visto il programma interessante delle Pietre Miliari (la competizione motociclistica organizzata dal Triumph Owners’ Club, ndr) perché con una fava non prendere due piccioni?

Vecio Matto e la Triumph Tiger 1200 Desert Edition ha raggiunto la prima Pietra Miliare, il Passo San Boldo

Via si parte verso il San Boldo. I circa 100km che mi separano dall’inizio dei tornanti scorrono tranquillamente con le mie mani che in continuo movimento giocano con uno splendido joystick di facilissima comprensione, anche per un rinco come me, ma con un posizionamento a mio avviso non ideale perché appena sotto e troppo vicino l’interruttore degli indicatori che con i guanti invernali ne complica l’uso.

Noto con estrema soddisfazione la comodità del cupolino elettrico a me sconosciuta fino ad ora, come pure la facilità di impiego del cruise-control, ma un sobbalzo mi coglie quando mentre sto dialogando con la mia Tigre vengo superato in maniera repentina da 5 vaccari bardati di tutto punto che stanno portando al pascolo 5 belle Mucche. Decido d’istinto di accodarmi e di mantenere tranquilla la Tigre. Iniziano i tornanti e le Mucche in uscita mi staccano ma all’avvicinarsi del tornante successivo mi debbo aiutare con dei freni MERAVIGLIOSI a far si che la Tigre le azzanni. Loro entrano nel tornante in modo più pacioso io invece la debbo inserire con più cattiveria cercando di raddrizzarla prima per colmare il gap di coppia. Raggiunta la sommità da buon domatore mi fermo ad offrire un caffè ai 5 vaccari Trevigiani e CARRAMBA che sorpresa! Tolto il sotto casco trovo 2 vaccari a me noti e compagni di qualche pascolata (prima ero uno di loro) e lì iniziano le domande sul perché e su come mi trovo con la Tigre.

Al castello di Andraz

Dopo i doverosi saluti riparto per le altre 8 pietre miliari che mi attendono, e questi rimarranno gli unici motociclisti trovati durante una giornata assolata ma fredda. Dopo questo test in salita la Tigre mi ha strizzato l’occhio appena ha visto la strada che porta al castello di Andraz. Io un po meno visto il ghiaccio e il fango che si presentava, ma poteva il domatore deludere un desiderio della Tigre? Noooo ed allora con la massima attenzione e moderazione in piedi su delle OTTIME PEDANE giù fino al pseudo parcheggio per la foto di rito. Si riparte o meglio, avevo deciso di ripartire, ma nello spostare la moto da ferma sono scivolato sul ghiaccio e me la sono trovata sopra, e qui debbo dire che il peso in alto ha facilitato le cose. Poco male. Aiutato da due volenterosi ciaspolisti mi sono rialzato infangato ma contento perché si approfondiva nel bene e nel male la conoscenza tra me e la mia tigre.

Trovo altre pietre miliari sul percorso ma cavoli, sono le 19 e sono a Sacile. Per ultima foto di rito interrotta dallo squillo del telefono, noooooooo la bonnista… dove c… sei, tu non sei n…. e vieni subito a c..a, si tesoro sono a 10 km da te sto rientrando😎. Lì contro ogni mia volontà decido di prendere l’autostrada e qui lascio che si scateni la BESTIA. Nei curvoni veloci cupolino posizione bassa a 190 non si muove da come la metti. Sul dritto cerco di capire questi 141cv dove arrivano ma a 217 debbo togliere gas perché il posteriore ondeggia di brutto ma avevo circa 1000 giri ancora. Debbo dire che con le due borse laterali originali meglio evitare.

La Triumph Tiger 1200 Desert Edition di Vecio Matto in tutta la sua prestanza

Arrivato, giornata STUPENDA. Comfort di marcia super, freni strepitosi, tiro bassi regime scarso, maneggevolezza sullo stretto non eccezionale, motore Esagerato ma SUPER SUPER SUPER il CAMBIO mai trovato e provato un cambio cosi morbido preciso e sincero.

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