Terre Selvagge 2020 è un bel successo

Lo scorso fine settimana si è tenuta l’edizione 2020 di Terre Selvagge, l’evento annuale del Triumph Owners Club dedicato all’avventura. Guidati dal prode Luca “Riccio” Ricci quest’anno siamo saliti sull’Altopiano di Asiago (VI) con l’idea provare sia l’esperienza del off-road che quella del moto-campeggio.

Già la salita all’altopiano si è rivelata soprendente in quanto abbiamo evitato buona parte della strada, addentrandoci nei boschi su una bella strada bianca non troppo impegnativa. Arrivati nei pressi del Rifugio Campomuletto abbiamo scaricato le tende e montato il campo.

Al rifugio abbiamo anche incontrato la nostra guest star, il giornalista Riccardo Ciani che ci ha raggiunto sull’altopiano per completare la prova di più giorni della nuova Tiger 900 Rally Pro (se volete leggere una recensione davvero accurata di questa moto, non perdetevi la sua recensione di prossima pubblicazione su l’Endurista.)

Subito dopo, Riccio e Riccardo hanno condotto i più avventurosi sulla parte più impegnativa del percorso, resa a tratti fangosa dalle piogge cadute il giorno prima. Dopo qualche chilometro di sterrato non ripido, il gruppo si è diviso: le moto classiche sono tornate per lo stesso percorso, mentre una pattuglia di Tiger ha proseguito l’anello, ora più ripido e tecnico. Ci siamo ritrovati tutti al campo dove ci aspettava una cena coi fiocchi preparata dai ragazzi del rifugio. La nottata in tenda ci ha regalato una stellata davvero spettacolare nel silenzio dell’altopiano.

Smontato il campo e fatta colazione (a cura del Club), il giorno successivo, guidati da Ettore, ci siamo recati sull’Altopiano del Tesino, un piccolo paradiso a parte che merita senz’altro una visita più approfondita.

Grazie a tutti i partecipanti che ora possono fregiarsi del titolo Selvaggio del TOMCC: Cesare, Marion, Massimiliano, Eva, Sabrina, Stefano, Luca, Francesca, Ettore, Dino, Nicola. Menzione d’onore per i piloti delle Triumph classiche che si sono buttati in questa avventura con gioia, curiosità e coraggio, affrontando strade non proprio convenzionali per le loro motociclette.

Al prossimo anno per il Terre Selvagge 2021.