Triumph Hinckley 1991-2000

Tra il 1983 ed il 1990 la nuova Triumph di Hinckley ha messo le basi per entrare nel mercato motociclistico mondiale. Il decennio successivo è stato a mio avviso uno dei più avvincenti ed interessanti di tutta la storia del marchio inglese in quanto è stato fondamentale per il consolidamento della nuova azienda. Nel giro di una decina d’anni l’azienda inglese passa dalle 1.500 motociclette prodotte nel 1991 alle quasi 25.000 del 2000. Questo incredibile decennio si conclude con il debutto la nuova Bonneville bicilindrica 790. In questa pillola percorriamo velocemente questa importante parte della storia Triumph.

1991 – Triumph Trophy 1200 pre-produzione (foto ufficiale, colorazioni non definitive)

Nella nuova fabbrica Triumph, uno stabilimento di 9000 metri quadri, lavorano nel 1991 circa 50 persone. L’azienda è pronta per entrare in produzione con l’inedita gamma di motociclette. Gli obbiettivi a medio termine dichiarati dalla casa inglese sono una produzione iniziale di 10.000 motociclette l’anno per poi stabilizzarsi a circa 15.000 pz/anno.

Triumph entra nel mercato con un primo lotto costituito da 100 esemplari di Trophy 1200 “First Edition” che vengono spedite in Germania all’inizio del 1991. Ogni motocicletta è accompagnata da un certificato di origine firmato dallo stesso John Bloor che ne certifica l’autenticità. I numeri di telaio di questo lotto speciale vanno dal #000011 al #000111.

1991 – Certificato “First Edition” telaio #000013 firmato da John Bloor

La produzione di serie inizia nel febbraio del 1991 con una media di circa cinque motociclette al giorno: il primo esemplare ad uscire dalla catena di montaggio è una Trophy 1200cc. La Daytona 1000, l’altra quattro cilindri, è il secondo modello ad entrare in produzione a metà maggio ’91. Ad inizio giugno vengono assemblate le prime motociclette dotate del trecilindri: per prime la Trophy 900 e la Daytona 750 e alla fine dello stesso mese entrano in produzione anche le Trident 750 e 900.

1992 – Catalogo Triumph

Nel 1992 la gamma rimane sostanzialmente invariata. Sempre nel 1992 iniziano le importazioni in Italia grazie alla neonata Numero Tre. Nel 1993 entrano in produzione la Sprint 900 e la Tiger 900 mentre nel 1994 sono disponibili due icone degli anni ’90: la Daytona Super III e la prima Speed Triple.

1994 – Carlo Talamo e la nuova Speed Triple MY1994
1994 – Triumph Daytona Super III

Il 1995 vede l’arrivo della prima motocicletta Triumph “classica” la tre cilindri Thunderbird che verrà presto affiancata dalle sorelle Thunderbird Sport, Adventurer e Legend TT.

Triumph Thunderbid (MY1998)

Molto importante per la Triumph il 1997, anno che vede l’entrata in produzione della Daytona T595 e della mitica Speed Triple T509 e l’inizio, in segreto, del progetto legato alla futura nuova Bonneville.

1997 – Triumph Daytona T595
1997 – Triumph Speed Triple T509

La fine del decennio vede anche una crescita della struttura produttiva con il completamento di un secondo stabilimento a Hinckley (Factory 2 o T2), dove nel settembre del 1999 vengono installate le prime attrezzature produttive.

Nel gennaio del 2000, a dieci anni dalla rinascita Triumph, è prodotta la moto con il telaio #100.000: si tratta di una Sprint RS Lucifer Orange regalata a Carlo Talamo della Numero Tre come segno di riconoscimento per la grande crescita del mercato Triumph in italia.

Triumph RS telaio #100.000

Se avete voglia di approfondire questa incredibile storia vi suggerisco la lettura di una pagina appena pubblicata sul sito del Registro Storico Triumph:

Maggiori approfondimenti su questo argomento sono disponibili nella seguente pagina del Registro Storico Triumph: Storia Triumph 1991-2000.

(Sandro Zornio – Registro Storico Triumph)